immagine Cielo azzurro su Corsico

Cielo azzurro su Corsico

Un cielo così, in questa primavera così autunnale, mette di buon umore.
Salendo da Genova, oggi stupenda, verso la Lombardia proprio non ci speravo. Non immaginavo di vedere un azzurro così e di arrivare canticchiando in ufficio.

Sia chiaro: io in ufficio arrivo sempre, quasi sempre, di buon umore. Il lavoro è un privilegio, soprattutto di questi tempi, e io sono contento di averne uno (che per altro mi piace pure).

Però stamattina è molto meglio: sto bene con me stesso, malgrado l’allergia,sto bene con l’autostrada poco trafficata e con l’asfalto bucato della statale.
Canticchio, quasi senza stonare, “Naviganti” di Ivano Fossati. La canto come l’ho sentita cantare a Mauro Ermanno Giovanardi in un cd tributo al mio Gigantesco Concittadino.
E’ una canzone che amo profondamente e che spunta fuori nei momenti in cui sto bene.
Lo prendo come buon segno.

Spero che tutti oggi sentano il bisogno di ripescare la loro “canzone di quando sto bene”

“Ma ora è il momento
di mettersi a dormire
lasciando scivolare il libro che
ci ha aiutati a capire
che basta un filo di vento
per venirci a guidare
perché siamo naviganti
senza navigare
mai”

13 commenti

  1. io salivo sempre da Assago e in giornate come queste si vedono il Resegone e il Monte Rosa come se fossero lì a due passi. Chissà se c’è il mio amato vento di Fohn… 🙂

      • Io direi che nel tuo caso è il caso di assecondare l’ape. Un grosso coleottero si è schiantato sul vetro ed è morto nel vaso dei gerani; cercava una primavera d’interni, perchè quella esterna è fasulla. Nel mio caso direi che è il caso di non assecondare il coleottero, perché ne scriverei una storia triste… e sta arrivando la neve; c’è bisogno di molta allegria per far fronte.

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